Giocatore oriundo

Guzman Carlos


Nato il 12-7-1946, a Città del Guatemala, soprannominato “Cabrito” (il bambino), ha giocato catcher, primabase e anche lanciatore all’occorrenza (batte e lancia destro). Cresciuto nel Santa Apollonia, club dei dentisti, in cui esordisce nel 1958, passa due anni più tardi al Palic. Nel ’64 vince il campionato e viene promosso nella Liga Major. Passa al Comunicaciones dove il tecnico cubano Rodriguez lo trasforma in catcher che diventerà il suo ruolo primario. Nella stagione 1967 vince l’Oscar come miglior Catcher del campionato guatemalteco. Ai Mondiali colombiani del 1970, gioca contro l’Italia a Cartagena (vincendo 1-0 all’11° inning); poi affronterà di nuovo la sua futura nazionale ai Mondiali in Nicaragua del ’72 (ancora una vittoria per i suoi, 6-2). Debutta nel campionato italiano sempre nel 1972 con la squadra di Ronchi dei Legionari (debutto contro il Parma, 3-4). Nel 1974 viene ingaggiato proprio dal Parma dove resta fino al 1983. Nella stagione 1984 passa alla Fiorentina con la doppia mansione di giocatore e manager. Nel ’76 ha ottenuto il maggior numero di singoli del campionato (63), nel ’73 di tripli (3), nel ’72 e ’76 di doppi (20 e 17). Nel ‘72 e ’73 è risultato il miglior battitore della sua squadra con .339 (media mai raggiunta sino ad allora da un giocatore della squadra friulana dei Black Panthers nel massimo campionato) e .314.

Sua madre, Olga Bocaletti, è oriunda mantovana, ed egli stesso è stato naturalizzato, diventando cittadino italiano nel 1978. Di conseguenza è stato convocato nella nazionale azzurra, con la quale vanta 27 presenze. Vestendo la casacca azzurra, ai Mondiali italiani del 1978 risultò il secondo battitore del torneo dopo Roberto Espino del Nicaragua. In totale Cabrito nel nostro campionato ha disputato 582 partite totali, mantenendo una media battuta vita superiore al .300 (.324). La sua alternanza dietro il piatto di casa base come catcher con Giorgio Castelli gli ha permesso di salire sul mound 66 volte, tramutate in 20 W e 9 L, con 5 salvezze e una media PGL (ERA) di 3.98. Il suo palmarès in maglia ducale vede 4 Scudetti e ben 5 Coppe dei Campioni. Nel 1978 è stato eletto MVP del campionato italiano.

Una svolta smesso di giocare nel 1985, si è dedicato alla carriera da tecnico, fornendo il suo aiuto a Parma, Bollate, Mantova e alla nazionale italiana, con la quale ha partecipato da tecnico a svariati Mondiali e Coppe Intercontinentali.

Considerato uno dei più forti giocatori mai apparsi nel nostro campionato, un vero avventuriero del diamante, un personaggio da romanzo beat, Carlos Guzman si è spento nel suo Guatemala il 30 Agosto 2019, all’età di 72 anni; poco prima di aggravarsi si stava impegnando per introdurre il baseball in una scuola per ciechi del suo paese, secondo la formula BXC.

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