Storie e Leggende

Lasorda Thomas Charles detto Tommy


Thomas Charles Lasorda, detto Tommy (Norristown, 22 settembre 1927 – Fullerton, 7 gennaio 2021) è stato un giocatore di baseball e manager statunitense.

Era figlio di Sabatino Lasorda che emigrò negli Stati Uniti d'America da Tollo (Chieti).

Vinse due volte le World Series, nel 1981 e nel 1988, le quali decretano la squadra campione della Major League Baseball.

Nel 2000 guidò la Nazionale statunitense di Baseball alle Olimpiadi di Sydney vincendo la medaglia d'oro nella finale contro la Nazionale Cubana.

Fu inserito nel National Baseball Hall of Fame and Museum nel 1997.

Nel 1978 recitò in "Fantasilandia", nell'episodio "Superstar/Salem", nella parte di sé stesso, insieme a Steve Garvey, Fredd Lynn, George Brett, Ken Brett ed Ellis Valentine.

(Fonte notizie e immagini: Wikipedia)

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I RICORDI DI RENZO MOSCA

1976 La FIBS Presidente Bruno Beneck, con la regia del Grande Segretario Massimo Ceccotti, riesce a contattare Tom per il Corso Istruttori baseball all'Acqua Acetosa, con la promessa di portarlo a vedere la Terra dei suoi avi. Tom arriva, con moglie, fratello Edoardo e cognata. Io più che Tom avevo in mente Alston che è stato il suo Capo (del quale conservo con gelosia un libro che per me è la Bibbia del baseball). Ci presentano Tom e ci dicono che in quel periodo è la seconda persona più popolare degli USA,dopo siiiic il Presidente, potete immaginare.......…

Inizia il corso ed al primo pranzo alla mensa si mette all'inizio della linea del self-service ed a uno a uno ci presenta i suo famigliari, in particolare "ti conosci mi fradel: Duardo", il pomeriggio lezione e mi chiede se può cambiarsi nella mia stanza della foresteria e quando lo vedo con la sua semplicità cambiarsi con indifferenza con mutande e canotta marchiate Dodgers non vi dico.

Nelle immagini c'è un foglio con gli autografi di Tom e Ceccotti e le firme di tutti i partecipanti, che a distanza di anni ho cercato di decifrare. Il suo inglese era facilmente intuibile, ma a volte serviva tradurre e il Grande Vic Luciani diventa il traduttore ed appena Tom si accorge delle grandi doti di Vic, basta, da quel momento Vic (ancora in attività alla grande) diventa il dimostratore di tutti i fondamentali e Tom lo elogiava alla grande (forse non sapeva chi era!).

A detta di tanti è stato il miglior corso Istruttori della storia ed ha segnato in modo indelebile la mia vita basebalistica. Il suo modo di insegnare, gli esempi che portava, la sua psicologia: tutto il suo essere era un baseball che non conoscevamo ma ESTREMAMENTE SEMPLICE ED INTUITIVO. Tanti sarebbero gli episodi da evidenziare con grande enfasi, ma datemi l' attenuante degli anni passati. Arriviamo al giorno degli esami e facciamo numerosi test. Tom ci comunica i risultati, leggendo i nomi dall'ultimo al primo, come inizia, non sono l' ultimo e tiro un sospiro di sollievo (eravamo una lista cospicua) non sono il penultimo e meno male, andiamo avanti e più andiamo avanti più penso che i miei test fossero "andati persi". Invece, ci classifichiamo PRIMI io, Giovanni Bezzilli (portò il baseball a Vicenza e primo maestro di Cabalisti) e  nientepopodimeno che Vic Luciani. Volva dire toccare il cielo con un dito. I premi furono per me e Bezzilli una palla firmata da tutti i Dodgers (quella nella fotografia) e Vic che ha "lavorato" il suo cappellino dei Dodgers.

Tornai a casa esaltato e dissi ai ragazzi: "Se mi seguite, vinciamo il campionato.", e così fu.

Non vidi più Tom di Persona ma è stato sempre il mio credo, la sua morte mi ha colpito, perché lo consideravo IMMORTALE.

(Renzo Mosca)

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