Notari Aldo
(Parma il 6 settembre 1932 - Parma il 25 luglio 2006).
Pioniere del baseball, come giocatore del Parma ha esordito nella massima serie nel 1950.
Dal 1951 ha giocato ininterrottamente in serie B tornando nella massima divisione al termine del campionato del 1957. Nel 1958 è dunque nuovamente in serie A con la Rebur (AB 33, BV 7, PBC 6, HR 0, MB .212) e vi resta nel 1959 (AB 63, BV 17, PBC 14, HR 0, MB .17), nel 1960 (AB 56, BV 7, PBC 12, HR0, MB .125), e nel 1961 (AB 39, BV 8, PBC 7, HR 0, MB .205) anno in cui la Tanara viene retrocessa in B. Riparte dalla serie C l’anno seguente, nel 1963 è in B (AB 33, BV 10, PBC 2, HR 0, MB .303) e nel 1964 nuovamente in A (AB 24, BV 1, PBC 0, HR 0, MB .042).
Al termine di quella stagione decide tuttavia di appendere definitivamente il guanto al chiodo e di dedicarsi esclusivamente all’attività dirigenziale. In 15 anni trascorsi sul campo Notari ha ottenuto due promozione dalla B alla A e una dalla C alla B. Nella massima serie ha chiuso con questo curriculum: AB 215, BV 34, PBC 39, HR 0, MB .158.
Perito industriale elettrotecnico, funzionario dell’ENEL dell’Emilia Romagna, Notari ha trovato la sua realizzazione completa nel baseball proprio stando nella stanza dei bottoni. La sua ascesa ai vertici della società emiliana e del baseball nazionale è stata rapida e inarrestabile. Già nel 1952, mentre era ancora all’inizio della carriera di giocatore, assumeva l’incarico di dirigente addetto agli aspetti organizzativi e tecnici del Parma BC, ricoprendo questo incarico, nelle varie società parmigiane cui ha giocato fino al 1965.
Nel 1966 ha iniziato la sua attività dirigenziale con la Tanara Parma; nel 1969 è stato eletto presidente della società, carica che ha mantenuto fino alla sua elezione alla presidenza federale, nel marzo 1985.
In questo lungo periodo Notari ha dimostrato di essere uno dei dirigenti più attivi e competenti anche a livello internazionale, guidando la sua società con criteri moderni e manageriali, confortati da risultati eccezionali.
In 16 anni di presidenza del Parma, ha vinto di tutto sia in Italia che in Europa: quattro scudetti, sei Coppe dei Campioni, due Coppe Italia, tre Coppe del Mediterraneo, quattro campionati “De Martino”, quattro campionati allievi e due campionati preallievi. Con la grande Germal vinse lo scudetto 1976 con un insuperabile record di 51 vittorie e 3 sconfitte.
Tutto questo grazie anche a prestigiose sponsorizzazioni come Bernazzoli, Germal, Parmalat e World Vision.
La sua competenza tecnica e la sua abilità diplomatica hanno agevolato, di pari passo con i suoi successi societari, la scalata ai vertici della Federazione italiana: vicepresidente della FIBS e responsabile del settore tecnico dal 1969 al 1984, periodo in cui ha collaborato con il presidente Bruno Beneck al conseguimento di grandi traguardi tecnici e promozionali.
Nel 1972 la Federazione europea lo ha nominato membro della commissione tecnica; dal 1976 al 1977 è nella commissione legale della Federazione mondiale (AINBA), nel 1977 fa parte anche nella commissione tecnica del massimo organismo mondiale.
Nominato Cavaliere della Repubblica, nel 1985 viene eletto alla presidenza della FlBS, subentrando a Bruno Beneck. E’ rimasto in carica fino al dicembre del 2000, facendo parte anche della Giunta Coni.
A livello internazionale è stato Presidente della Federazione Europea (CEB) dal 1987 fino al 2005.
Nel 1993 venne eletto per acclamazione alla presidenza della Federazione Mondiale (AINBA), ruolo che ha mantenuto sino alla sua scomparsa, risultando decisivo nello sviluppo del Baseball Olimpico.
Nel 2006 è stato introdotto nella Hall of Fame del Baseball italiano.