Società

Lazio


Società romana, tra le più famose e antiche polisportive d’Europa, rivendica anche nel Softball e nel Baseball di essere stata tra le squadre originali del primissimo campionato. Nata nel 1949, dalle ceneri di una squadra di softball l’Eolo, di Zanobini, Viganigo, Trequattrini, e dei tecnici Willy Castelli e Tony Albert. I primi componesti della storica Lazio furono: Sbarra, Virdia, Ugolini, Zeri, Corelli, Zaccognini, Rodda, Bernini, il grande Roberto Marin, G. Lucarelli, Russo e Murani. Successivamente si aggiunsero anche gli stranieri, i due panamensi Perez e Pereira e gli americani Simminger e Martone. La Lazio vinse il primo campionato italiano denominato FIBS, nel 1949, poi si fuse l’anno successivo con i “Ferrovieri”, altro club romano. In tutto ha partecipato a 16 massimi campionati italiani, vincendo oltre al succitato primo Scudetto del ’49, quello della stagione 1955. Nel 1958 si sciolse per dissensi con la Federazione – molti giocatori confluirono nella Roma – per ripartire dai settori giovanili e dai campionati minori nel 1961. Una chicca storica: nell’Agosto del 1968 la Lazio targata INCOM, in occasione di una gara amichevole, incontra a Praga la squadra cecoslovacca del CSTV vincendo per 9-3. Ma il giorno successivo la seconda amichevole non potette aver luogo, visto che le truppe del Patto di Varsavia invasero il territorio cecoslovacco soffocando la “Primavera di Praga”. È una testimonianza importante per la giovane cronistoria della Lazio Baseball, la cui fuga da quella situazione, dev’essere stata alquanto miracolosa e rocambolesca, come in un film di spionaggio.

In quella Lazio c’era anche Giulio Glorioso, il mito assoluto del club biancoceleste, forse il miglior lanciatore della storia del baseball italiano, che ha debuttato con la Lazio nel 1950 e ha vinto lo scudetto del ‘55. Nel 1958 Glorioso fece parte di quel nucleo che passò dall’altra parte del Tevere, nelle file della Roma, aiutandola a vincere il campionato nel 1959. Dopo Milano, Nettuno e Parma, con altri scudetti messi in bacheca, Glorioso tornò nella sua Lazio nel 1967. Personaggio romanzesco, eroe leale, combattivo e integerrimo, leader All-time del campionato italiano per strikeout (2884) e vittorie (235), Glorioso è stato indotto nella Hall of Fame del nostro baseball e resta figura indelebile nella memoria di tutti i tifosi laziali e non solo.

Altro mito della squadra romana è stato Roberto “Papus” Marin, campione d’Italia sia nel 1949 che nel 1955. Dopo molto anni caratterizzati tra problemi societari e militanze alterne tra Serie C, D e campionati “bianchi”, l’ultima stagione degna di nota è quella del 2016, quando la Lazio, dopo 16 anni, conquista la Serie B.

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