Società

Modena


La squadra di baseball della città delle mitiche figurine Panini, la ACLI Modena Baseball Club, vede la luce nel 1966, grazie all’opera di Flavio Pivetti, che ne sarà il presidente fino al 1977 e Leo Novi, che ne sarà invece il manager fino alla stagione ‘72. In realtà, una prima antesignana squadra modenese, la Libertas, partecipò al primo campionato di baseball del 1949 organizzato dalla FIPAB. Ma per difficoltà economiche quel club si sciolse subito disperdendo i suoi giocatori un po’ ovunque. Pivetti si era innamorato del baseball in Venezuela dove aveva soggiornato per motivi di lavoro per un lungo periodo e una volta tornato si era ripromesso di fondare un club e fu così che all’inizio dei ’60 il baseball tornò a Modena. Nel 1971 nascono le prime stelle, Alfonso Mauriello e Mauro Paglioli, giovani di talento convocati per il prestigioso “Babe Ruth Tournament”, in America, e poi chiamati anche in Nazionale. Nel 1973 la squadra vince la Serie C. Sotto lo sponsor Erman, nel 1975 la squadra ottiene la sua quarta promozione consecutiva raggiungendo la massima serie ma deve rinunciare dolorosamente per via della mancanza di un diamante regolamentare. Nel 1979 la squadra è costretta per difficoltà economiche a fondersi con l’altra squadra modenese, la Anedom del presidente Valli.

Dal 1980, sotto la presidenza di Mauro Paglioli, la squadra disputa il campionato di Serie B e ottiene il suo nuovo campo da gioco di via Pergolesi. Promossi in Serie A nel 1982 arriva come nuovo skipper Franco Ludovisi, un ciclo di tre anni che porta buoni risultati. Nel 1986 arriva a Modena Greg Zunino, nel doppio ruolo di giocatore e vice allenatore, poi l’americano Marc King e l’allenatore italo-americano Alan Pasquinelli, portati dal muovo presidente Gheduzzi. La squadra, dopo una retrocessione, fallisce nel 1989, ma il club viene rifondato e si riparte nel 1990 dalla Serie C. La svolta arriva nel 1992 con l’arrivo del manager cubano Juan Castro, la squadra arriva terza, ma viene ripescata in A2. Modena arriva in Serie A1 nel 1995 dove resta per 8 anni filati. Nella stagione 1997, grazie a una grande campagna acquisti – Roberto Bianchi, Joel Lono, Orlando Munoz – arrivano il terzo posto in regular season e i primi playoff della storia del club. La squadra perderà 4-0 con il Cus Parma, poi campione d’Italia. Nei due anni successivi, sotto lo sponsor GB Ricambi, Modena vincerà due Coppe Ceb, rispettivamente a Mosca e Pamplona, scrivendo il nome di Modena nella geografia del baseball continentale.

Nel 2000 Roberto Bianchi torna a Modena come manager, ma la squadra retrocede in A2 la stagione successiva. Ripescati in A1 nel 2002, la squadra arriva sesta (27 W – 27 L) sotto la direzione di un redivivo Juan Castro. L’anno successivo, il 2003, sarà per il Modena il miglior campionato della sua storia: batterà nei playoffs il Rimini per poi perdere la finale scudetto contro la Fortitudo Bologna. La regular season era stata terminata al secondo posto, pari merito col Rimini con 36 W e soprattutto con un record di 19 vittorie consecutive. Gli anni a venire, contraddistinti da alcuni buone annate in A Federale, a Modena arriverà anche il grande lanciatore dominicano Cipriano Ventura. Nel 2013, le maglie di Marcello Malagoli e Mauro Laffi, rispettivamente la 12 e la 27, vengono ritirate e inserite nella Hall of Fame; nella storia del Modena nessuno potrà mai più indossarle.

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