Società

Roma


Nel Giugno del 1946, alcuni giovani entusiasti, che sembrano usciti dal film Un americano a Roma, fondano la società sportiva “Grifone” che si adopera nella pratica del Softball. Nessun soldo, poco materiale, ma molta speranza, costanza e passione. Il club gioca inizialmente in Seconda Divisione per passare in un anno in Serie B. Durante l’inverno del 1946-’47 si cercano alcuni sostenitori economici, e si trova il sig. Ales, primo sportivo esercente conosciuto nel quartiere Italia, che si dimostra il primo vero socio sostenitore del club. La squadra, presieduta da Manfredo Matteoli, termina al terzo posto il suo primo campionato in Serie B. Presto la squadra si va consolidando inserendo elementi più validi: l’esterno centro Maggi e il “tuttiruoli” (utility si direbbe ora) Caserta. Nel Luglio del 1947 la Grifone entra in sodalizio con la “Libertas”, un matrimonio molto propizio che già in tutta Italia si era andato consolidando in altre discipline sportive. Enrico Giammei, primo delegato nazionale e fondatore dei Centri Sportivi “Libertas”, ama da subito questa sua nuova figlia e la sostiene con passione. La squadra risponde immediatamente, classificandosi seconda all’allora prestigioso torneo Coppa America, ma l’exploit arriva nella stagione 1948 quando i ragazzi della nuova Libertas Roma vincono il loro primo campionato nazionale di Softball.

Un grave incidente automobilistico si porta via il presidente Giammei nell’Agosto del ’48, lasciando la squadra tanto amata in un profondo sconforto. Si decide allora per una svolta, si passa dal Softball al Baseball e nel 1950 arriva, da matricola, il primo scudetto, sotto l’attenta guida del capitano Claudio Ricci, del vicepresidente Guido Vianello e del DS Manfredo Matteoli. La Lazio, campione FIBS del 1949, deve soccombere alla agguerrite Libertas Roma e Nettuno. La partita della svolta per la Libertas, quella che sancisce definitivamente questo primo storico scudetto, è la schiacciante vittoria per 9-3 sul temibile campo di Villa Borghese a Nettuno, nella seconda fase del campionato. Inutile la vendetta dei nettunesi nella partita di ritorno (7-14). Lo scudetto viene sigillato il 15 Ottobre, quando al Motovelodromo Appio, davanti a un pubblico numerosissimo e alla presenza di alte cariche sportive e politiche nazionali, i ragazzi della Libertas superano il Bologna per 11-6. La Roma, sotto la denominazione dello sponsor “Coca Cola” rivince lo scudetto solo nove anni dopo, nel 1959 (ultimo della sua storia) sotto la guida di tre autentici fuoriclasse: i lanciatori Giulio Glorioso e Roberto “Papus” Marin – entrambi in arrivo dalla Lazio, sciolta un anno prima per dissensi con la Federazione – e Giuseppe Bilancioni.

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