Società

Sanremo


Nato nel 1950, quando un manipolo di giovani appassionati (Marcello Malerbi, Antonio Balloni, Volio Varnier, Rossi Otto e pochi altri) decise di comperare mazze, palline e guantoni e dedicarsi al “batti e corri”. Dopo tre anni di apprendistato, i nostri eroi, “cresciuti”, entrarono in una polisportiva cittadina, lo Sport Club, che diede loro la possibilità di debuttare in un campionato ufficiale, quello di serie B. era il primo atto della lunga e produttiva avventura della città dei fiori nel mondo del baseball. Agli inizi degli anni 60 la formazione matuziana si irrobustì attingendo un pingue contingente di giovanissime promesse che in un batter d’occhio si imposero all’attenzione di tecnici ed appassionati. Nomi come Caputo, Castagno e Isaia divennero famosi ed apprezzati non solo a Sanremo. Tant’è che nel 1968 per la prima volta nella storia del baseball sanremese conquistarono lo scudetto nazionale di serie “D”. dopo alterne vicende ed anni di onorata attività a vari livelli, nel 1973 si registrò la novità destinata a lasciare un’importante traccia nella storia del baseball sanremese e ligure: la costruzione dello splendido diamante di Pian di Poma. Il tutto avvenne grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale del tempo (assessore al turismo e sport Napoleone Cavaliere) e di alcuni dirigenti (Varnier e Castagno). Grazie alla nuova struttura, lo Sport Club crebbe velocemente raccogliendo decine e decine di giovani ansiosi di imparare i primi rudimenti del baseball.

Contemporaneamente a Sanremo nacque la prima squadra di softball, sempre per l’interesamento di Castagno e di Varnier, mentre la formazione maschile arrivò e rimase per molti anni in serie B. Negli anni ’80 un’altra svolta fondamentale: alla guida della Società il presidente Lavazza Giovanni con l’allenatore Caputo partecipò al campionato nazionale di serie A piazzandosi ad un onorevole 4° posto. Un risultato che convinse dirigenti e giocatori di poter competere con gli squadroni blasonati. E con questa convinzione arrivo anche il primo sponsor, la “Seven Up”, che in seguito (nell’83) lasciò spazio alla “Muratti Time”. Nell’84 ultimo atto di grande importanza: Sport Club e Sisley (la seconda squadra cittadina nata nel ’68 per l’interessamento dei vari Malerbi, Cecoli e Ballestracci Antonio che assieme al presidente dello Sport Club Lavazza e Castagno) decisero di fondersi per dare vita ad un’unica, fortissima società, diventando Baseball Club Sanremo, che appena nato colse subito la promozione in serie A (vincendo per la 2° volta nella storia del baseball sanremese uno scudetto, questa volta di serie B) per poi strappare un prestigioso 4° posto nella stagione successiva. Nella storia del baseball sanremese, in questi anni, ci sono stati giocatori chiamati a far parte delle varie nazionali italiane (Castagno in nazionale Primavera nel 1969; Liddi Agostino nella Nazionale under 21; poi nell’83 Ballestracci Stefano nella Nazionale juniores che diventò tra l’altro campione europeo; poi ancora Valle Fulvio che passato nella formazione della World Vision di Parma che nello stesso anno partecipò ai campionati europei della nazionale maggiore.

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